Il Fornaretto di Venezia
AQUARIUS
a cura di Massimo Rosin
Il Fornaretto di Venezia
Il Fornaretto di Venezia
Dalla Biblioteca di Studio Uno. Rai Radiotelevisione Italiana 1964
Omaggio agli anni d’oro della TV e all’attività del QUARTETTO CETRA.
Liberamente tratto dall’omonimo romanzo di Francesco Dall’Ongaro (1855), testi di Dino Verde, scene di Cesarini da Senigaglia, costumi di Folco, coreografie di Gino Landi col Balletto di Studio Uno, musiche originali e direzione orchestrale di Bruno Canfora, con i 4+4 di Nora Orlandi, regia di Antonello Falqui.
Con il QUARTETTO CETRA (Virgilio Savona, Lucia Mannucci, Tata Giacobetti, Felice Chiusano) , Lelio Luttazzi, Sandra Mondaini, Lauretta Masiero, Gianni Agus, Maurizio Arena, Raimondo Vianello, Mario Valdemarin, Maria Grazia Spina.
Rivederli ora nel loro raffinatissimo bianco&nero, questi spettacoli sontuosi, intelligenti e divertenti, riescono a “consolarti” dell’età trascorsa. Perché il fato “ti” ha consentito di assistervi nel momento in cui venivano messi in onda per la prima volta.
Fuor di metafora parlo naturalmente delle persone di una certa età che hanno vissuto e ora possono testimoniare il divenire di una realtà televisiva che è andata sempre più velocemente perdendo di incisività anche, ma non solo, sul piano dello spettacolo.
Come testimonia d’estate quella breve rubrica di scampoli di memorie di RAIUNO intitolata TECHETECHETE’ dove spettacoli e personaggi continuano a interessare e a stupire. Forse perché sono rimasti unici, come catalizzatori, quattro cantanti che, rinunciando alla loro individualità (nella radio!!!), si sono riuniti sotto la denominazione di QUARTETTO CETRA, non solo interpretando eccellenti canzoni, ma anche componendone di altrettanto professionali e divertenti. Integrandosi con l’ormai scomparso teatro di rivista e varietà anche come autori e attori.
E se anche nel cinema, perfino come doppiatori, hanno avuto la possibilità di esprimersi, è stata poi la televisione a confermare la loro concezione di spettacolo leggero per antonomasia. In particolare, negli anni ’60, proprio con la serie di BIBLIOTECA DI STUDIO UNO, con la regia del geniale Antonello Falqui, che, grazie a loro, ha costruito momenti di esilarante parodia, coinvolgendo i migliori attori che si son divertiti a prendersi in giro.
IL FORNARETTO DI VENEZIA rievoca una leggenda veneziana.
Ed è per questo che tra tutti i “romanzi sceneggiati” o, meglio, “parodiati”, si è pensato di rendere omaggio agli anni d’oro della TV identificati, in particolar modo, proprio dall’attività del QUARTETTO CETRA.