Anonimo Veneziano
AQUARIUS
a cura di Massimo Rosin & Carlo Montanaro
Anonimo Veneziano
Nella storia del cinema sono molto più frequenti i flop dei successi insperati. E tra questi, vera ciambella con un buco perfetto, brilla ANONIMO VENEZIANO. Che avrebbe dovuto avere altri interpreti (lo stesso regista Salerno e prima una delle Kessler dopo Giovanna Ralli), un altro sceneggiatore (oltre a Salerno un Berto che ha scritto sostanzialmente dei dialoghi presto utilizzati in palcoscenico), una produzione indipendente invece di un grande come Carlo Ponti (che “protestò” le musiche originali di Giorgio Gaslini facendole riscrivere in una notte ad uno sconosciuto dal nome Stelvio Cipriani che ne visse poi di rendita per il resto della carriera).
Altre fortunate coincidenze (oltre alla coppia Florinda Bolkan e Tony Musante, inventata per METTI UNA SERA A CENA di Giuseppe Patroni Griffi) si sono aggiunte ai veri e indiscutibili pregi: la fotografia di Marcello Gatti e la scenografia di Luigi Scaccianoce, che hanno posto una grossa ipoteca sulla classifica delle opere che hanno capito e interpretato a fondo quell’unicum che risponde al nome di Venezia. Salerno ha intuito il dramma di una coppia di separati che temono quanto sanno di avere ancora in comune; la loro crisi dolorosa coincide con il male incurabile di lui che diventa metafora della decadenza della città.
Con il coevo LOVE STORY siamo nella serie “go tanto pianto ma me gò tanto divertìo“.
Dopo una timida uscita il film diventò velocemente un campione di incassi. In quel medesimo 1970 Luchino Visconti colse un analogo clima guasto in MORTE A VENEZIA, uno dei suoi capolavori, uscito nella primavera del 1971.
Per la cronaca il concerto per oboe poi chiamato ANONIMO VENEZIANO non era di Benedetto Marcello ma del fratello maggiore Alessandro.
Anonimo Veneziano – 94’ – © by ULTRA FILM 1970
- Regia: Enrico Maria Salerno
- Soggetto: Enrico Maria Salerno
- Sceneggiatura: Giuseppe Berto, Enrico Maria Salerno
- Fotografia: Marcello Gatti
- Musica: Stelvio Cipriani
- Montaggio: Mario Morra
- Scenografia: Luigi Scaccianoce
- Costumi: Danda Ortona
- Aiuto regia: Vittorio Salerno
- Con: Tony Musante, Florinda Bolkan, Toti Dal Monte, Alessandro Grinfan, Brizio Montinaro, Giuseppe Bella.
- Produzione: Turi Vasile per ULTRA FILM
- Distribuzione: Interfilm
- Note: David di Donatello 1971 per migliore attrice a Florinda Bolkan, Premio speciale ad Enrico Maria Salerno; Nastro d’argento 1971 per la migliore fotografia a colori a Marcello Gatti e la miglior musica a Stelvio Cipriani.
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(inserire i nomi dei partecipanti nel testo del messaggio)